Ernia iatale gigante

Ernia iatale gigante

Cos’è e come si cura l’ernia iatale gigante?

Come abbiamo già scritto in altri articoli, il nostro addome ed il nostro torace sono separati da un muscolo: il diaframma. Questo muscolo, che ha la forma di una cupola o di un tendone, ha la funzione di farci respirare. Esso infatti si abbassa e si schiaccia durante la respirazione e crea una minor pressione all’interno del torace. Questa minor pressione “risucchia” l’aria nei dei polmoni attraverso le vie respiratorie.

Il diaframma non è un muscolo unico, ma presenta delle aperture; una è per il passaggio dell’esofago, il lungo tubo che collega la bocca allo stomaco, che si trova in addome. Questa apertura è chiamata iato esofageo, da cui il termine di ernia iatale. Le altra aperture presenti nel diaframma permettono il passaggio della vena cava e dell’aorta.

L’apertura diaframmatica per il passaggio dell’esofago, lo iato esofageo, è parzialmente chiusa, per mantenerla ermetica, da una serie di lamine e membrane, che impediscono allo stomaco di essere risucchiato in torace dalla pressione negativa che qui è presente. L’ernia iatale si verifica quando questi elementi di fissazione non sono più sufficienti e quando lo stomaco venga gradualmente aspirato nel torace.

Ernia iatale giganteIl più delle volte solo una piccola porzione di stomaco risale in torace, ma in alcuni casi, per una particolare lassità dei legamenti e per una particolare debolezza dei tessuti risale tutto lo stomaco. Si tratta dell’ernia iatale gigante, in cui tutto lo stomaco è migrato in torace ed in alcuni casi può ruotare sul suo asse determinando una situazione di up-side-down stomach (stomaco sottosopra), una varietà di ernia iatale gigante particolarmente grave, perché la rotazione dei vasi dello stomaco può far sì che questo non riceva più sangue e vada in necrosi. Nell’ernia iatale gigante i sintomi sono legati alla posizione dello stomaco in torace: senso di ripienezza precoce dello stomaco, difficoltà respiratorie a stomaco pieno (perché questo schiaccia i polmoni e disturbi del ritmo cardiaco (perché lo stomaco gonfio viene a trovarsi subito dietro all cuore.

La cura dell’ernia iatale gigante è esclusivamente chirurgica. Si deve riportare al suo posto, in addome, lo stomaco e si deve ridimensionare il famoso iato esofageo. Per fare questo è necessario mettere alcuni punti, ma, in alcuni casi è necessario mettere una piccola rete per rinforzare la sutura. Si è discusso molto su quale rete mettere e si è convenuto che allo stato attuale la migliore sia una rete a lento riassorbimento, in materiale biologico e biocompatibile.

Inoltre è necessario praticare una plastica antireflusso, anche se questo sintomo non è sempre associato all’ernia iatale. Alcuni chirurghi, ed io sono tra questi, non si limitano a riposizionare lo stomaco in addome ma passano alcuni punti per fissare lo stomaco a strutture solide come i pilastri diaframmatici.

L’intervento per la cura dell’ernia iatale gigante è sicuramente un intervento complesso ma che per essere realmente efficace deve essere condotto in laparoscopia. Usando questa tecnica infatti il paziente ottiene il massimo beneficio, che può apprezzare già dal giorno successivo all’intervento quando potrà alimentarsi senza provare quel senso di soffocamento che lo attanagliava.

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